Aforismi sulla sofferenza di Oriana Fallaci
Aforismi sulla sofferenza di Oriana Fallaci
La vita di Oriana Fallaci è segnata fortemente dalla sofferenza. Conobbe gli orrori della guerra nella quale ancora bambina fu coinvolta nella guerra partigiana per volere del padre. E conobbe la sofferenza fino alla fine dei suoi giorni che avvennero a causa di un tumore. L’incontro con la macchina da scrivere fu magico. Essa lo racconta così: «La prima volta che sedetti alla macchina da scrivere, mi innamorai delle parole che emergevano come gocce, una alla volta, e rimanevano sul foglio… ogni goccia diventava qualcosa che se detta sarebbe scivolata via, ma sulle pagine quelle parole diventavano tangibili».
Ecco come racconta la sofferenza.
- Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
- La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella nostra Vita.
- L’unico modo per non soffrire è non amare, che nei casi in cui non puoi fare a meno di amare sei destinato a soccombere.
- La felicità è una lacrima che inaspettatamente ti scivola giù per la guancia mentre sussurri: Sono stato tanto solo. Non voglio stare più solo. Giura che non mi lascerai mai.
- Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
- Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
- Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera.
- Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell’uomo.
Per frasi e aforismi di altri autori celebri Clicca qui
Cerca tra migliaia di frasi
![]() |
![]() |