Berlusconi, Gelmini e il Bunga Bunga
Sbaglia di grosso chi ritiene che tra le nefandezze imputate a Berlusconi, la più grande sia l’organizzazione dei festini di Arcore. Sbaglia anche chi ritiene che al primo posto ci sia la corruzione dei giudici o qualche spericolata operazione finanziaria per creare provviste di denaro nero in qualche paradiso fiscale.
Tutto ciò è poca cosa di fronte al reato dei reati, cioé di avere affidato a Maria Stella Gelmini il ministero dell’Istruzione, il ministero cioé responsabile della politica della formazione e quindi della preparazione dei giovani ad affrontare il domani.
La Gelmini ha dimostrato di non capire nulla della materia affidatale: da pessima studentessa, come raccontano le cronache, ad ancor peggiore ministro. Non ha fatto tutto da sola. Si è intestato il vanto di una riforma universitaria che non cambia di una virgola l’esistente, senza che l’opposizione impegnata a raccogliere 10 milioni di firme per invitare Berlusconi alle dimissioni, ha mantenuto un religioso silenzio.
Ciò che la Gelmini sta facendo o le stanno facendo fare sulla scuola di ogni ordine e grado è “un crimine contro le giovani generazioni”, e duole che questo crimine venga perpetrato senza che l’opposizione dica una sola parola.
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