Trionfatore delle ultime elezioni politiche, Beppe Grillo si trova adesso a dovere assumere delle importanti responsabilità. Il tempo dei vaffa è finito, ora è il momento di costruire. Gli italiani non hanno bisogno di centinaia di controllori in parlamento. La funzione di controllo sull’attività parlamentare è necessaria ma per niente sufficiente. E’ necessario che il M5S si dimostri una forza responsabile e costruttiva, con un atteggiamento propositivo volto a risolvere i problemi e non a crearne di nuovi.
Ci chiediamo quali saranno i prossimi passi dell’ex comico genovese. Si aprirà al PD su alcuni punti programmatici che contribuirà a definire, oppure si chiuderà a riccio nel tentativo di favorire l’ammucchiata PD-PDL per dare un’ulteriore dimostrazione del fatto che i vecchi politici sono tutti uguali e prepararsi a fare il pieno alle prossime elezioni?
L’Italia, inguaiata com’è, non può reggere anche questi inutili stress. Qualsiasi cosa decida di fare Grillo, lo dovrà fare con senso di responsabilità, e imparare a scendere a compromessi accettabili abbassando i toni della sua comunicazione. Solo in questo modo il suo movimento potrà continuare a crescere e convincere altri milioni di elettori, frenati dai toni da Savonarola di Grillo, ad unirsi al progetto di costruire una nuova fase.
In caso contrario il M5S si sgonfierà, e trattandosi di un movimento di cittadini che vogliono riportare la politica a occuparsi di cose reali, sarebbe una grande perdita.