Curarsi con i cibi: Il miele

Il miele è un alimento molto  importante non solo perchè  è buono ma sopratutto per le sue proprietà benefiche. Essendo  questo “nettare divino”  attinto dalle api dal polline dei fiori….  di queste piante ne conserva intatte le proprietà terapeutiche.

Per esempio:  il miele di acacia  è un utile antiinfettivo, il miele di castagno protegge il sistema circolatorio ed il miele di fiori d’arancio ha un potere rilassante……..

Recentemente si è scoperto che il miele possiede anche sostanze ormonali che favoriscono la crescita, pertanto è utilissimo per i bambini  e ragazzi nell’età evolutiva. Inoltre ha buone proprietà sedative ed ansiolitiche: Una tazza di latte con miele di  fiori d’arancio favorisce  “dolcemente” il riposo notturno.

Il miele dovrebbe esere un alimento sempre presente nelle nostra alimentazione. Come usarlo?

– Su una fetta di pane o sui biscotti.

– Sciolto nel latte o nel te, avendo cura di non metterlo  in bevande troppo calde che ne degradano le sostanze bioattive.

– Come dolcificante al posto dello zucchero, con un grande risparmio calorico dato che di miele ne occorre  circa la metà.

– Sui formaggi stagionati di cui esalta il sapore.

Un cucchiaio di miele puro allevia il mal di gola, ed usato regolarmente, dato che contiene una miriade di sostanze nutritive e curative, è  capace di dare  salute e benessere.

Curarsi con i cibi: Il mal di gola

Il mal di gola è un tipico male di stagione per cui è importante  la prevenzione. Evitare pertanto locali chiusi ed affollati, posti surriscaldati ed  in cui si fuma. E’ più facile prendre il mal di gola in queste condizioni poco salutari ….che esporsi al freddo andando in alta montagna.

I cibi da prediligere per evitare il mal di gola  sono tutti quelli che contengono sostanze antibiotiche e più precisamente: l’aglio, la cipolla, i porri, gli agrumi, le ciliegie, l’ananas.

Mentre vanno evitati i cibi elaborati e la cioccolata.

Una volta arrivato il mal di gola….. si può curare con dei rimedi naturali:

– Gargarismi con un infuso di timo, salvia e  calendula. In un litro d’acqua bollente versare 5 gr ammi  di foglie e fiori di ciascuna pianta e lasciare in infusione almeno 5 minuti. Filtrare e  usare come colluttorio durante la giornata.

– Cataplasma  tiepido di porri cotti e ben strizzati da mettere in mezzo ad una garza e da poggiare sulla gola per 10 minuti.

– Cataplasma di cavolo: Prendere una foglia ben lavata ed asciugata di cavolo cappuccio, stirarla con il ferro da stiro ed applicarla calda, ma non troppo,  sulla gola.

– Poggiare delle foglie di edera sulla gola e coprire con un fasciacollo: tenere anche per tutta la notte.

Curarsi con i cibi: La cistite

La cistite è un disturbo molto frequente  e fastidioso che interessa la vescica e spesso quasi tutto l’albero urinario. Si presenta con la necessità di urinare spesso e con bruciore…. a volte insopportabile.

Anche in questo caso può essere molto utile una corretta alimentazione :

Cibi da prediligere: In assoluto è il mirtillo. Infatti molti studi hanno dimostrato che il mirtillo impedisce ai batteri di infettare le cellule della mucosa  vescicale. Utili gli integratori dato che il mirtillo  è un frutto  difficile da trovare.

Cibi da limitare: Carni rosse, insaccati, cibi speziati, arrosti elaborati, panna, strutto, margarine idrogenate.

Consigli: E’ utile il
- decotto di gramigna ed uva ursina, con aggiunta di infuso di salvia, timo, malva:In due litri  d’acqua bollire per dieci minuti-  5 grammi di radici di gramigna –  5 grammi di foglie di uva ursina. Spegnere il fuoco e mettere in infusione per 10 minuti –  10 grammi di salvia- 10 grammi di timo – 10 grammi di malva. Filtrare e bere nell’arco della giornata.
-decotto di erica, altea, malva: Bollite  per 20 minuti  in due litri d’acqua – 10 grammi di fiori di erica –  10 grammi di foglie di altea – 10 grammi di radici di malva, filtrare e bere durante la giornata.

Curarsi con i cibi: Il colesterolo

Il colesterolo è un lipide normalmente presente nel nostro sangue. Però l’eccesso di colesterolo (quello cattivo, ovvero l’ HDL) è  da tenere  sotto controllo perchè  nel tempo si deposita come una colla tenace sulle pareti delle coronarie causando  pericolosi danni vascolari. Quasi sempre l’eccesso di colesterolo cattivo (ipercolesterolemia)  è di origine alimentare. Per ripulire le arterie intasate occorre prima di tutto che la nostra alimentazione sia varia e ricca di ortaggi e frutta fresca. Il colesterolo viene eliminato anche con una regolare attività fisica e con qualche esclusione alimentare.

Cibi da eliminare: Margarine vegetali idrogenate, oli vegetali di palma e cocco

Cibi da usare poco: Burro, lardo, salumi, tuorlo troppo cotto.

Cibi che aiutano a ridurre il colesterolo: Soia gialla, ceci, piselli, fave, cicerchie, olio di oliva, pesce azzurro, melanzane, rape, carote, finocchi, carciofi, cardi, cavoli, peperoncino, pomodori, mele, ananas, uva, kiwi, mandorle, avocado, limoni. Questi cibi per l’alto contenuto di beta carotene, vitamina C ed E , svolgono un’efficace azione ipocolesterolemizzante e cardioprotettiva.

Alcuni alimenti  che  aiutano per abbassare il tasso di colesterolo:

– Succo di sedano (mezzo bicchiere di centrifugato la mattina a digiuno)

– Succo di cavolio (mezzo bicchiere di centrifugato di cavolo nero al pomeriggio)

-Decotto di tarassaco (10gr di radici in 1 litro d’acqua:fare bollite per 10 minuti e bere nell’arco della giornata)

-Tisana mista , (10 gr di foglie di carciofo , 5 gr di semi di cardo mariano , 5 gr di altea,5 gr di betulla in un litro d’acqua:bollire 5 minuti e bere lontano dei pasti nell’arco della giornata)

-Vino di carciofo: Macerare 30 gr di foglie di carciofo in in 1 litro di vino rosso e berne un bicchiere piccolo a cena

Vita sana, alimentazione  sana e controllata, moto,e qualche piccolo sacrificio valgono la pena per essere in forma ed in buona salute!

 

Come mangiare meglio: Alcune regole fondamentali

Ecco alcune regole fondamentali per una nutrizione corretta, che apporti non solo  i giusti nutrienti ma  che  sopratutto risulti digeribile, in armonia con quelle che sono le attuali esigenze di vita…..

– Fare la spesa tutti i giorni: i cibi freschi sono più nutrienti

- Non conservare cibi cotti in frigo per più di 24 ore….. potrebbero diventare tossici

– Cuocere il meno possibile gli alimenti per evitare che si impoveriscano dei nutrienti

- Scegliere cibi integrali e provenienti da coltivazioni in cui non si usano pesticidi e concimi chimici

– Mangiare poca carne e controllarne l’origine ed il tipo di allevamento

- Preferire il pesce  di mare ; consumare sopratutto il pesce azzurro per il suo alto contenuto di Omega 3

– Condire con  poco  sale e con olio extravergine di oliva a crudo.

- Abbondare in frutta e verdura di stagione e maturata al sole

– Bere non più di un bicchiere di vino  rosso ai due pasti principali

- Evitare i superalcolici, non fumare e moderare i dolci

– Fate moto con regolarità almeno 20 minuti 2 volte a settimana

Sono regole semplici che ci faranno stare bene…. e se  qualche cibo  vi  è particolarmente indigesto verificate se per caso  ne siete intolleranti. Le intolleranze alimentari sono infatti spesso causa di disturbi  molto fastidiosi.

4 – Inquinamento……..cosa fare?

La terra quindi non é morta!  E’ solamente malata………si deve e si può curare!!?

La medicina é abbastanza semplice anche se di difficile somministrazione. Infatti bisogna assolutamente operare per sanare le vecchie ferite cercando di rientrare ove possibile a situazioni accettabili  e sopratutto,  prima di ogni intervento sull’ambiente bisogna valutare, con metodi rigorosamente scientifici,  le modificazioni che esso determinerà di conseguenza. 

Ancora più completo  sarebbe  fare studi orientati su larga scala  per valutare preventivamente l’impatto ambientale sopportato dai  territori in esame,  in base all’uso che se ne é fatto fino all’attualità dell’indagine, in modo da stabilire se possono essere presi in considerazione (cioè se sono ammissibili)  nuovi interventi e di che natura.

Dovrebbe essere un  piano  accuratissimo che regoli  e calibri gli interventi innovativi e progettuali nei vari settori , al livello di sopportazione residuo  ( se  esiste )  che il territorio può ancora assorbire ed al di sopra del quale non é consentito assolutamente andare.

E’ un’ipotesi; infatti il processo innescato dallo sviluppo industriale e commerciale, per ovvi motivi, non é  facilmente reversibile  se non a costo di enormi sacrifici che la collettività,  forse,  non è  disposta ad affrontare. 

Come rinunciare alle fonti di energia ?  Ai concimi chimici?  Alle industrie?  Ai motori in tutte le sue utilizzazioni prima di tutti l’automobile? Alle strade di grande e piccola comunicazione?  Ai detersivi?  Ai conservanti? Ai derivati della cellulosa e del petrolio?  Insomma a  tutto quello che chiamiamo , ironia della sorte , “benessere” e il cui uso scorretto ci conduce in situazioni di malessere irreversibile?

Rinunziare é  sicuramente difficile, il singolo cittadino di buona volontà e che opera  sacrifici da solo, non può ottenere risposte concrete al problema.  Occorrono leggi che studiate con professionalità e rigore, ma sopratutto applicate correttamente, consentano uno sviluppo civile della società attuale!

Da questa stringata analisi si evidenziarsi  un fenomeno preoccupante e cioè che oggi il “progresso”  corrisponde ad “inciviltà”. 

Come già detto ritornare indietro é pressoché impossibile, si possono però tamponare situazioni di emergenza anche se ogni  intervento in tal senso è molto costoso ed i risultati sono dubbi. Prevenire è meglio che curare………………

 

3 – Inquinamento….. breve storia dell’agricoltura.

Grandi agricoltori gli Egiziani! Tutti sanno come riuscissero ad utilizzare il territorio in modo da trarre grossi profitti  anche da calamità naturali (gli straripamenti  periodici del Nilo). E’  bello pensare come l’ingegno dell’uomo sia riuscito a  rispettare la natura ed ad essa si  é  adattato  fino a  riuscire a domarla e renderla utile. E’ certo che gli Egiziani hanno anche essi commesso degli errori , ma sicuramente erano più attenti di noi ai problemi della natura……… che in  molti aspetti avevano anche divinizzato.

Anche i Greci avevano un grande rispetto del territorio, basti pensare che  nello scegliere i siti  per le  loro città e dei grandi monumenti a noi pervenuti , erano attenti al contesto naturale a tal punto che esso stesso entrava a fare parte integrante delle opere costruite.  Ancora oggi, visitare i siti archeologici  della Grecia  o  della  Magna Grecia é un’emozione che va al di là della bellezza dei monumenti ;  la natura é  sicuramente la cornice magnifica che amplifica  queste sensazioni. 

E’ pur vero che con l’avvento del commercio via mare,  tipico dei Fenici e dei Greci ,  che a tal fine costruirono moltissime navi  mercantili,  comincia il pesante disboscamento della macchia mediterranea.  I Romani in epoche successive disboscarono in maniera selvaggia  immense aree boschive , sia per reperire il legno necessario alle loro opere  di ingegneria,  ma sopratutto per trasformare in aree libere vasti territori da coltivare a grano.  L’ager romano,  gestito con intelligenza e metodo si estese sopratutto nelle pianure, in maniera ordinata:  la stessa rigorosa geometria adottata per impiantare un Castrum.  E’ l’epoca delle grandi trasformazioni e delle grandi conquiste. Continue reading

2 – Inquinamento……qualche riferimento storico.

L’uomo primitivo non ha sicuramente determinato grossi squilibri all’ambiente, per due motivi, il primo perché la presenza umana era irrilevante, il secondo perché esso faceva parte di un sistema naturale, che lo assimilava come presenza a quello degli esseri viventi che popolavano la terra in quelle ere preestoriche. Sicuramente nel  mesozoico i dinosauri hanno arrecato danni maggiori all’ecosistema naturale, e successivamente i mammut nel quaternario, che non l’Homo Abilis della Tanzania. Quelle erano modifiche  che per la loro  stessa natura determinarono l’evoluzione  e la selezione naturale delle specie. Tempi molto lontani e tuttosommato ancora sconosciuti.
La natura é cambiata e sempre si é evoluta o modificata nel tempo. Ciò, fino ad un certo punto della nostra  storia e preestoria, é avvenuto in maniera armonica e  in tempi  tanto lunghi da consentire naturalmente il riassetto del territorio secondo quelle regole per cui la natura sa rigenerarsi da sola. Oggi le mutazioni si verificano più velocemente e più intensamente di quanto la natura da sola possa provvedere…….
Andando a tempi più recenti e restando nell’ambito della storia, l’uomo comincia ad intervenire sul territorio con la scoperta dell’ agricoltura che a buon diritto é ancora oggi chiamata “settore primario”. Per l’uomo l’agricoltura é stata la scoperta fondamentale che gli ha consentito una buona, e fino all’ora negata, crescita demografica. Essa  ha rappresentato inoltre per l’uomo la possibilità di stabilirsi in agglomerati urbani non essendo più necessario condurre l’esistenza nomade a cui erano costretti per reperire il cibo tramite la caccia e la raccolta di frutti spontanei della terra. La graduale nascita e diffusione dell’agricoltura nel territorio Europeo é datata intorno al quinto millennio a.C.
Così l’uomo agricoltore …….finalmente, comincia a dominare l’allora selvaggia natura, attuando la prima trasformazione fondamentale del paesaggio. Infatti l’attività agricola comportò sicuramente una certa sistemazione dello spazio da coltivare con  opere di disboscamento, terrazzamenti, canalizzazioni,ecc……

1 – Inquinamento……qualche considerazione introduttiva.

Inquinamento: un argomento di grande interesse che è, non solo di diffusa attualità, ma  sopratutto di necessario approfondimento. Infatti,  se continuiamo ancora a modificare l’ambiente in cui viviamo, o permettiamo che esso si deteriori senza intervenire, non avremo più la possibilità di sanare le profonde ferite che il nostro pianeta ha già avuto inflitte e che ancora  tutt’oggi continua a subire.

Si parla tanto di Inquinamento,  Ecologia e di  Impatto Ambientale: non è sufficiente parlare! Oggi é  quanto mai importante acquisire una  “coscienza ecologica”   affinchè   ciascuno di noi trovi  “doveroso”, “naturale” e “spontaneo” rispettare l’ambiente  che lo circonda.

Dobbiamo essere “ecologici” a partire dal nostro micro-ambiente,  rifiutando  comportamenti  inquinanti  e l’uso indiscriminato di prodotti e beni di consumo discutibili  che  ne modificano la struttura .

Inoltre chi realizza opere che , per la loro natura  invasiva, modificano l’assetto territoriale……….più di altri, deve avere contezza del fatto che tutto ciò che viene aggiunto o modificato non deve creare squilibri all’ecosistema  naturale preesistente. I danni arrecati all’ecosistema naturale sono quasi sempre irreversibili,  dato che ripristinare un ambiente naturale svilito,  é  difficile  e molto oneroso. Prevenire è meglio che curare, si dice in medicina ,  la stessa logica vale per l’ambiente.

 

Bloggare: perchè, per chi….. e come!

Perchè si comincia a bloggare?  Quasi sempre per  il desiderio di comunicare con il resto del mondo……..da  chiunque esso sia rappresentato!  Ed a  volte l’originalità  e l’impegno del blogger vengono  premiati: il premio consiste nel “mi piace” che ad esso dedicano  i lettori affezionati ed i nuovi che ti hanno trovato sul web……….. magari per caso.

Quando  scrivo penso sempre a  chi mi leggerà ed ad essi mi rivolgo come se mi fossero accanto. Tratto argomenti semplici e spero utili, racconto anche storie vissute da me e da altri…… nel desiderio di informare, divertire, interessare. Ogni nuovo “fans” è per me un “regalo prezioso” a cui sempre rivolgo un sentito grazie. Mi piacerebbe essere un blogger molto conosciuto, ma  Google (identità astratta, immensa , spesso generosa ed a volte crudele)  è per me un mistero. A volte ti premia e a volte ti punisce  apparentemente senza ragione….ma “Lui “una ragione c’è l’ha indubbiamente…………. 

Mi piacerebbe tanto avere un contatto con i miei lettori: uno scambio di opinioni e di informazioni come fossimo  seduti comodamente in  un salotto di casa.  Mi piacerebbe che il blog su cui scrivo divenisse terra di scambio di idee ed opinioni:  una specie di isola felice dove incontrarsi virtualmente quando si vuole e quando se ne sente il bisogno, a qualunque ora del giorno  e della notte ……….. se si soffre d’insonnia.

Il web è una magnifica risorsa per chi nella vita vuole avere qualcosa di più di quello che ha già…………….

Con  simpatia …….Memory