La meusa a Milano

meusa_bio

A Palermo il pane con la milza, in dialetto “meusa”, è sinonimo di cibo da strada. La pronuncia corretta in palermitano sarebbe “pani c’a miévusa”. Si prepara usando una vastella (pagnotta), che viene imbottita da pezzetti di milza e polmone di vitello. La milza e il polmone vengono prima bolliti e poi, una volta tagliati a pezzetti, soffritti a lungo nella sugna.

pani-ca-meusaIl panino può essere integrato con caciocavallo grattugiato o ricotta (in questo caso il panino si dice maritatu, ossia sposato, cioè accompagnato da qualcos’altro), con limone o pepe oppure semplice (schettu, ossia celibe, cioè solo).

Il pani ca meusa è un cibo che si identifica con lo spirito popolare del capoluogo siciliano. A Palermo nessuno potrebbe mai associarlo all’attributo “bio” per renderlo più “appetibile” sul mercato. Sarebbe come snaturarlo della sua popolare genuinità. L’unico modo per incentivarne il consumo che mi viene in mente sarebbe un “tecca’ mancia!” urlato con un tono vagamente minaccioso dal meusaro.

Ma qui siamo a Milano e i macellai hanno una diversa cultura di marketing.

Ricetta della zuppa di pollo

Ricetta di Ewelina della zuppa di pollo, nello stile fusion italo-polacco.

Ingredienti
1 litro di acqua
2 cosce di pollo
1 carota
1 cipolla
1 sedano
100g di filini – pasta
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro
sale
pepe

Preparazione
Tagliare cipolla, sedano, carote. Mettere a bollire un litro d acqua e aggiungere insieme tutti gli ingredienti.
Lasciare bollire tutto per circa un ora a fuoco basso. A parte cuocere la pasta.
Alla fine della cottura disossare il pollo, tagliarlo a pezzettini e riaggiungerlo alla zuppa.
Non appena è tutto pronto impiattare la zuppa aggiungendo la quantità di pasta desiderata, per dare più sostanza al piatto. Decorare con foglie di prezzemolo.
Mangiare calda con il cucchiaio … senza fare troppo rumore.
Ecco il risultato. Continue reading

Cos’è la moda? Frasi sulla moda tra antichità e attualità

Diceva Oscar Wilde che “La moda è ciò che uno indossa. Ciò che è fuori moda è ciò che indossano gli altri“, a sancire la relatività di ciò che chiamiamo moda. Nell’eterno ritorno di pantaloni a zampa, tatuaggi, calzari, anelli alle dita dei piedi, eccentriche acconciature e chi più ne ha più ne metta, Leo Longanesi, secondo me, colse nel segno dicendo che “C’è una sola grande moda: la giovinezza“.

Per cercare conferma a questa teoria basta confrontare le capigliature dei giovani di migliaia di anni fa scolpiti nel marmo o nel bronzo, con quelle dei tronisti di Maria de Filippi, che fanno dei loro ciuffi ricciuti un portentoso strumento di seduzione.

Vediamo un confronto tra questi esemplari di giovani bellocci di epoche distanti millenni. Non si percepisce una gran differenza. Uno dei quattro, quello che a me sembra il più hipster di tutti, è niente meno che il padre degli dei greci e romani, che secondo la mitologia si guadagnò il trono uccidendo il padre Kronos e facendogli sputare i fratelli.

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Hipster

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Ricetta della pasta con le zucchine fritte

pasta_con_le_zucchineLa ricetta con le zucchine fritte è facile, economica e dal risultato garantito. Va preso qualche accorgimento quando si friggono le zucchine ma per il resto direi che è alla portata di tutti. Qui vi presento la mia personalissima versione che ha riscosso un discreto successo.

Ingredienti per due persone:
– 2 zucchine
– spaghetti 200-250g
– 5-6 pomodorini ciliegino
– salsa di pomodoro (1 cucchiaio)
– olio extra vergine di oliva
– aglio
– sale
– basilico
– ricotta salata

Preparazione
Taglia le zucchine. In una padella versa dell’olio di oliva extravergine, poi metti a friggere le zucchine. Man mano che le zucchine sono pronte, scolale e posale su un piatto coperto da una carta assorbente, in modo da farle asciugare dall’olio. Contemporaneamente metti a bollire l’acqua per la pasta. Appena finito di friggere le zucchine, coprile e passa alla fase successiva. Continue reading

Vendola papà, le prime reazioni in twitter

La notizia di Vendola papà ha eccitato gli animi in rete e ha spaccato l’opinione in contrari e favorevoli, com’è normale che accada in italia. E’ un caso che ha toccato l’inconscio di un popolo che ha reagito d’istinto venendo allo scoperto e manifestando un’opinione o del tutto contraria o favorevole. Sin dall’inizio c’è stata una netta prevalenza di contrari, che si sono espressi con ironia, durezza e in molti casi volgarità.

Continueremo a seguire la vicenda perché vogliamo provare a capire il sentimento degli italiani. In questo link puoi seguire un ascolto sul tema con buzzmeter.

Alcuni tweets contrari sono di natura “politica”, e in tal caso il disgusto fa leva sull’ipocrisia radical chic e “inferiorità morale” del comunista Vendola, ma vengono da personaggi opachi come Gasparri, Adinolfi e Salvini, che non mancano di manifestare disgusto in numerose occasioni, purché ciò possa loro portare una manciata di voti.

Ci sono anche molti altri che esprimono un giudizio morale. In questo primo post sull’argomento raccogliamo alcuni tweets.

Congratulazioni a #Vendola e Testa ma la maternità surrogata dietro pagamento non la condivido. Solo se vero altruismo senza pagamento

Auguri a mamma #Vendola.Un pensiero per chi ha venduto utero e ovuli.La legalizzazione del traffico di organi prossima battaglia de sinistra

Amico #Vendola, mi sai dire quando aprono la sezione figli di Amazon? Grazie.

Avessi 130 mila euro comprerei la casa,
#Vendola invece ci ha comprato un giocattolo di nome #Tobia
… just the asshole can

“Vorrei una californiana da asporto, grazie.” #Vendola

Alcuni tweets a favore

La cattiveria che tirate fuori di fronte alla nascita di un bambino voluto, desiderato e, sicuramente, amato è allucinante. Auguri #Vendola

Ci scandalizziamo che in America Trump cita Mussolini e poi andiamo ad insultare pesantemente #Vendola per aver voluto un figlio.

Leggendo certi tweet su #Vendola ti rendi conto di quanto il medioevo sia presente tra noi

Ma quelli che insultano #vendola saranno mica gli stessi che osannavano Elton John a Sanremo?#persapere

#Vendola fa venir allo scoperto tutta la merda omofoba degli italioti di merda!


Al di là dei modi usati negli attacchi che lo stesso Vendola ha definito “da squadristi” ci sono delle accuse oggettive che gli vengono mosse e che non c’entrano niente con l’omofobia.

Si tratta di accuse legate alla pratica immorale della maternità surrogata che tuttavia di deve ammettere non ha mai subito un attacco così violento, quando a farne uso è una povera coppia eterosessuale che non può avere figli. La materia non è semplice e offre uno spunto per molte riflessioni.

Ricetta della caponata di melanzane

La caponata di melanzane

Dosi per 4 – 6 persone

  • Melanzane  medie : 3
  • Cipolla rossa tritata: due cucchiaiate colme.
  • Coste di sedano lessate in acqua salata e tagliate a rondelle: gr 300
  • Pomodoro da salsa : gr 600
  • Olive verdi snocciolate: gr 200
  • Capperi lavati  in acqua e  ben strizzati: gr 50
  • Mandorle sgusciate: gr 50
  • Olio extra vergine di oliva : un pentolino colmo (1/2 litro circa)
  • Zucchero : due cucchiaiate
  • Aceto bianco tre cucchiai

Esecuzione:

  • Tagliate a cubetti  le melanzane e dopo averle cosparse con  dei pizzichi di sale  ponetele a sgocciolare  nel cola pasta per almeno un’ora.
  • Nel frattempo sbollentare il sedano in acqua salata e tagliatelo a dadini.
  • Passate velocemente in acqua bollente il pomodoro e dopo averlo pelato eliminare i semini.
  • In un tegame basso fate soffriggere dolcemente la cipolla stando attenti che  si cuocia senza bruciare.
  • Aggiungere i filetti di pomodoro e quando saranno cotti (5 minuti circa) mettere il sedano , le olive snocciolate , i capperi e le mandorle sgusciate. Spegnere il fuoco e procedere alla frittura delle melanzane: Lavarle bene per liberarle dall’eccesso di sale ed asciugarle bene con un panno,quindi friggerle per immersione nell’olio bollente: L’immersione totale delle melanzane detrmina una frittura più leggera perche le melanzane non si impregneranno di olio e  quindi restaniopiù  leggere e croccanti.
  • Quando  le melanzane saranno pronte, incorporarle nel condimento già pronto e rimescolare con delicatezza dopo avere aggiuto lo zucchero che avrete precedentemente miscelato in una tazza con l’aceto
  • La caponata va mangiata fredda e preferibilmente il giorno dopo..

 

caponata di melanzane

caponata di melanzane

Ricetta del riso sparacelli e carote

Riso sparacelli e carote

Dosi per 4 persone:

  • Riso arborio gr 320
  • Sparacelli mondati  (broccoletti verdi) gr 500
  • Cipolla: una piccola tritata
  • Aglio: uno spicchio intero
  • Olio extra vergine di oliva : 4 cucchiai
  • Carote : 2 medie tagliate a rondelle
  • Brodo vegetale: 1 litro circa.
  • Grana grattuggiato 80 gr

Esecuzione:In un capiente tegame, fate rosolare  nell’olio extra vergine di oliva la cipolla e l’aglio; quando saranno dorati aggiungere le parti piu dure degli sparacelli tagliati a pezzettini e le carote: fate rosolare per 5 minuti.  Aggiugere il riso che farete tostare il tempo necessario che diventi lucido. Proseguire la cottura aggiungendo il brodo, un mestolo per volta,  ogni quando il risotto si asciuga. A metà cottura aggiugere le infiorescenze dei broccoletti e teminare la cottuta a fuoco lento e rimescolando bene. In ultimo spolverare con il formaggio  grana grattuggiato.

 

riso sparacelli e carote

riso sparacelli e carote

Ricetta della crema di riso al cioccolato

Crema di riso al cioccolato

Dosi per 4 persone

  • Riso arborio gr 200
  • Acqua ml 600
  • Zucchero di canna  gr 120
  • Una scorzetta di limone ed un pizzico di cannella
  • Mandorle sgusciate 50 gr
  • Cacao zuccherato 50 gr
  • Pistacchio tritato gr 50
  • Ciliegine candite per decorare 4

Fare bollire il riso nell’ acqua con l’aggiunta dello zucchero, un pizzico di cannella e la scorzetta di limone. Quando sarà ben cotto togliere  la scorza di limone ed incorporare  metà delle mandorle ed il cacao. Con il minipimer   frullare fino a quando il composto si ridurrà in un crema liscia ed omogenea. Versare in ciotole monoporzione e spolverare con il pistacchi tritato: Disegnate un fiore  con una ciliegina candita e 5 mandorle intere. Questa crema gustosissima va bene per gli intolleranti al latte ed è altrettanto buona anche senza il cacao.

crema di riso al cioccolato

crema di riso al cioccolato

Ricetta delle Trofie con gamberetti

Trofie con gamberetti

Dosi per 4 Persone:

  • Trofie fresche: 400gr
  • Gamberetti sgusciati: 250 gr
  • Farina 00: due cucchiai
  • Vino bianco: mezzo bicchiere
  • Aglio: uno spicchio intero
  • Olio extra vergine di oliva 6 cucchiai
  • Prezzemolo tritato : due cucchiai , Sale q.b.
  • E’ una ricetta velocissima: mentre si cucina la pasta che ha tempi di cottura brevissima si prepara in una capiente padella il condimento.

Condimento:

  1. Fare rosolare in sei cucchiai di olio extra vergine di oliva l’aglio, appena è dorato toglierlo.Passare velocemente i gamberetti sgusciati  in farina 00 ed  aggiugerli in padella dove li lascerete a rosolare per 5 minuti. Sfumare con il vino bianco, aggiustare di sale e terminate la cottura appena il vino sarà evaporato.Aggiungere, se è necessario, un cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta.
  2. Apena le trofie saranno  cotte al dente, scolatele bene e versatele  nella padella con l’intingolo: per insaporire bene  fate saltare  il tutto per tre minuti circa.
  3. Versare la pietanza in un piatto di portata e cospargere il prezzemolo fresco.
trofie con gamberetti

trofie con gamberetti

Ricetta della pasta alla carbonara con verdure

Pasta alla carbonara con verdure

Una carbonara con verdure: provare per credere….

Dose per 4 persone

  • Tagliatelle fresche 400 gr
  • Patate gr 200
  • Cipolle gr 100
  • Zucchine  genovesi gr 200
  • Pancetta a dadini 50 gr
  • 1 Uovo intero
  • Grana grattuggiato 20 gr
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva.

Fate stufare lentamente in un tegame basso le cipolle le zucchine e le patate tagliate a pezzetti non molto piccoli .

Completare la cottura a fiamma alta per fare asciugare  l’acqua vegetale ed infine aggiungere due cucchiai di olio extra vergine di oliva.

In una zuppiera battere bene un uovo con un pizzico di sale ed un cucchiaio di grana grattato.

Rosolare dolcemente la pancetta in un padellino senza aggiungere olio.

Mettere a cuocere le tagliatelle ed appena sono al dente scolatele bene e versatele nel tegame con le verdure stufate, aggiungete l’uovo battuto e fate saltare il tutto per qualche minuto fino a quando l’uovo si sarà rappreso. In ultimo aggiungere la pancetta appena appena rosolata.

Una spolverata di pepe e di prezzemolo completano questa carbonara “alleggerita” ma molto gustosa.

pasta alla carbonara con verdure

pasta alla carbonara con verdure