Frasi e aforismi sull’ozio da Aristofane a Wilde
L’ozio come aspirazione
E’ impossibile godere appieno dell’ozio se non si ha un sacco di lavoro da fare. Il solito paradosso della incontentabilità dell’uomo.
Chi ambisce all’ozio, in effetti nella maggior parte dei casi, vorrebbe fare altro da ciò che è costretto a fare.
Per l’uomo intelligente, e l’uomo è intelligente, non esiste il desiderio di non fare nulla, ma piuttosto quello di fare altro.
- Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire. Aristofane
- La felicità rende l’uomo pigro. Tacito
- Il racconto è il romanzo di un pigro. Antonio Tabucchi
- Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco. Edmund Burke
- Nulla fa chi troppe cose pensa. Torquato Tasso
- L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni. Cesare Pavese
- Una buona cura per il mal di mare è stare seduti sotto un albero. Spike Milligan
- Nulla è impossibile per colui che non deve farlo. Arthur Bloch
- Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare. Oscar Wilde
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