Friedrich Nietzsche
«Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!»
Filosofo e scrittore tedesco nato a Rocken in Sassonia il 1844 e morto a Weimar nel 1900. Nel 1869 pubblica alcuni lavori filologici che gli valgono una cattedra di filologia classica presso l’università di Basilea. Nel 1872 esce la sua prima opera “La nascita della Tragedia. Tra il 1873 ed il1876 scrive le ”Considerazioni inattuali “ dove attacca i modelli culturali negativi e ne esalta i positivi. Nel 1876 lascia per motivi intellettuali e di salute l’insegnamento fino al congedo definitivo nel 1879. Da questo momento la sua vita cambia; si dedica a continui spostamenti (Italia, Francia, Svizzera) e anche le sue relazioni sono cariche di tensioni. Queste situazioni non gli impediscono di scrivere intensamente e di portare avanti un lavoro filosofico di straordinario rilievo (La gaia Scienza). Dopo il rifiuto di Lou Von Salomè di sposarlo cade in una forte depressione aggravata dalla rottura con l’amico Paul Reè . Nel 1883 pubblica “Cosi parlò Zaratustra”, nel 1886 “Al di là del bene e del male” e nel 1887 “Genealogia della morale”. Nel 1888 dà alle stampe “Il caso Wagner “ e l’anno seguente sono pronti “Il crepuscolo degli idoli”, “L’anticristo” ed “Ecce homo”. Nel 1891,aveva appena conpletato “I ditirambi di Dioniso”, quando ha un crollo psichico che lo porterà alla follia. Dopo varie vicissitudini verrà preso in custodia dalla sorella Elisabeth. Questa, influenzata dalle idee antiebraiche e razziste del marito Bernhardt Forster, portò avanti il progetto di utilizzare le numerose carte del fratello, manipolandole a suo piacimento, per delineare un’interpretazione delle sue idee in chiave filo-cristiana e filo-tedesca: Solo nel dopoguerra è stato possibile condurre un analisi più attenta del pensiero di Nietzsche.
Per approfondimenti clicca qui
![]() |
![]() |