L’onestà, virtù rara, in aforismi di Twain, Gervaso e altri
Onestà non è soltanto “non rubare”
L’onestà si presenta in molte forme.
La più importante è quella intellettuale. Non si vuole dire che rubare sia un peccato veniale, ma che i danni prodotti dalla disonestà intellettuale sono di norma assai più gravi di quelli prodotti dal furto di un bene materiale.
Gli aforismi che la scolpiscono ruotano tutti attorno a questa forma di non onestà.
- Agite secondo giustizia. Sorprenderete alcuni e stupirete tutti gli altri. Mark Twain
- La differenza fra la donna disonesta e l’onesta è che, di solito, la prima è bella. Roberto Gervaso
- Le donne oneste sono inconsolabili per gli errori che non hanno commesso. Sacha Guitry
- Aveva la coscienza pulita. Mai usata. Stanislaw Jerzy Lec
- Il problema è che il 90% dei politici rovina il buon nome di tutto l’altro 10%. Henry Kissinger
- Per il mercante anche l’onestà è una speculazione. Charles Baudelaire
- La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta. Isaac Asimov
- Guardava la sua proprietà terriera con l’occhio di chi l’ha rubata di fresco. Leo Longanesi
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