Promettevano  guarigioni miracolose con cure mediche a base di acque che dichiaravano provenissero  da Lourdes e  Fatima.  Erano un gruppo di biologi e fisici che sul web divulgavano di avere messo a punto una tecnica innovativa per  “riarmonizzare la materia” con l’utilizzo di acque benedette: queste acque avrebbero sprigionato delle “frequenze benefiche e guaritrici”.  La cosa gravissima è che si promettevano ” cure mediche ”  anche a pazienti  disperati, affetti da patologie molto  gravi. Queste persone sono state denunciate dai carabinieri del Nas di Ancona, Milano,Venezia e Bari per associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo della professione.
Punto di partenza di tutta la storia: lo studio medico che una biologa aveva aperto abusivamente ad Ancona.  Ad essa facevano riferimento altri complici in varie città. Gli indagati esercitavano anch’essi abusivamente la professione medica e dietro  lauto compenso assicuravano guarigioni. I malati  spesso venivano convinti ad abbandonare le terapie tradizionali per affidarsi alle acque che dichiaravano provenienti dalle fonti di santuari mariani come Lourdes, Fatima, Medjugorie, San Damiano, Montichiari. L’operazione, chiamata in codice “Acque bianche”, è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona, che ha emesso provvedimenti di perquisizione a carico di 4 persone  con  sequestri di immobili , documentazioni  varie e flaconcini di “acque terapeutiche” che esaminate si sarebbero rivelate “acque di rubinetto”.
I presunti guaritori,  facendo leva sullo stato di prostrazione dei malati e dei loro cari,  li persuadevano a diventare adepti della nuova medicina,  che si basava sostanzialmente in  un misto di religione , superstizione ed anche astrologia.
Queste notizie non sono rare! E’ risaputo che ci sono individui senza scrupoli pronti ad approfittare delle debolezze umane. Ma la cosa che meraviglia è il gran numero di  chi  crede ciecamente a questi personaggi che  popolano il web con grande disinvoltura, qualificandosi abusivamente medici e promettendo l’impossibile.