Appena insediata al vertice del CGIL, in previsione della manifestazione indetta dal suo predecessore Guglielmo Epifani, Susanna Camusso disse che non avrebbe dichiarato il numero dei partecipanti.
Accogliemmo questa dichiarazione con grande sollievo stanchi da decenni di sentirci sparare numeri impossibili. Fu un segnale di serietà non raccolto, tant’é che subito dopo qualcuno affermò di avere raccolto 10 milioni di firme per mandare a casa Berlusconi.
Così come nel passato non abbiamo creduto che piazza Duomo a Milano potesse ospitare 1 milione e passa di persone o il Circo Massimo 3 milioni, anche i 10 milioni di firme ci sembrano una panzana.
L’origine di questi numeri improbabili fu nel tacito accordo tra DC e PCI, i due maggiori partiti della prima repubblica. Il PCI stava all’opposizione e organizzava manifestazioni che dichiarava partecipate da milioni di persone; la DC stava al governo ed accettava senza battere ciglio quei numeri mettendo in risalto l’efficienza delle forze dell’ordine che avevano avuto il controllo della piazza evitando qualsiasi incidente.
Solo che a quei tempi il dibattito politico era aspro, ma ricco di una concretezza che oggi è raro riscontrare.
Oggi sembra di essere in un enorme pollaio di galli e galline impazziti.
Forza Susanna, non ti dare per vinta. Insisti nel tentare di portare un pò di pragmatismo in questa società ogni giorno sempre più incapace di pensare.